Translate my blog

venerdì 23 settembre 2011

M-design: Nike puzzle

2008: finisco gli studi di graphic design e vengo selezionato per un progetto d'allestimento al Nike Temporary Store a Trastevere, Roma.


8 pannelli di "grafica materica" a celebrare le costose calzature (in verità l'evento era celebrativo per le olimpiadi), sono stati creati dal nulla in 3 mesi.
Successivamente la collaborazione con Fefé Visual Magazine per la pubblicazione del progetto appena realizzato. Il direttore creativo della rivista Luigi Vernieri, che di editoria ne sa qualcosa, ha fatto uscire un numero speciale avente una forma curiosa: quella di un puzzle.



Meccaniche
Non crederete che parli delle meccaniche di un puzzle? Sbagliato, lo farò.
Brevemente: dentro a un cubo in cartone mono-onda un centinaio di tessere quadrate sono stampate ambo i lati con immagini differenti, alcune di queste sono artwork singoli, altre sono tasselli di puzzle diversi.

Puzzle Tavola materica legno.











Sapore
Pur essendo un numero speciale di una rivista (anch'essa speciale), è evidente dalla prima presentazione che c'è qualcosa di insolito. La forma cubolare lascia già intendere un oggetto più che una lettura. Aprendolo, dopo un breve sommario, esplode un mondo di tessere, grafiche, colori che farebbe la gioia di qualsiasi bambinone.
Gli artwork, sia quelli in tessere singole che quelli formati dai puzzle sono di ottimo livello, nei puzzle più grandi sono rappresentati i prodotti materici realizzati per il Temporary Store di Nike.
Ludicamente non è il massimo, perché la composizione di un puzzle preclude la possibilità di farne alcuni altri per via del doppio uso delle tessere. Inoltre congelare un singolo puzzle nella sua forma richiede impegno, come l'uso di una cornice e tanta pazienza a causa del materiale inadatto e dell'assenza di incastri.
Ma ricordiamoci: è una rivista, non un gioco. Quindi va preso come tale: un oggetto di design dalla forte componente ludica.


Aneddoto
La parte più divertente del progetto è stata la realizzazione delle tavole materiche per lo Store, alcuni esperimenti poi bocciati mi hanno portato a impastare la calce e cementare una felpa Hoodie su una tavola di legno. Sembrerà strano ma poter fare certe scemenze è decisamente divertente. L'immagine successiva illustra 5 di 8 tavole materiche realizzate per lo store.



Conclusioni
6 mesi di lavoro in totale sono stati lunghi, soprattutto quelli d'estate, ma l'esperienza è stata impagabile. Occasioni simili non capitano spesso.
Concludo chiarendo che non sono stato io solo a partecipare al progetto, ma eravamo un farcito team di creativi a lavoro. Nell'immagine seguente il colophon.

Nessun commento:

Posta un commento