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sabato 12 maggio 2012

Sono vivo, e vegeto sul letto.


Apro il blog. Ho paura a farlo, i sensi di colpa mi preannunciano già i frutti della mia negligenza: l'ultimo post è lì, datato, stagnante e pigro, un perfetto esempio italiano.
Due mesi senza l'ombra di un articolo, il Facebook Storydealer aggiornato a quando i giornali avevano motivo d'esistere, il Twitter caduto in depressione ha smesso di cantare.